venerdì 8 marzo 2013

ATTO PRIMO -scena quinta

UNA DELLE MIE SCENE PREFERITE!! 
(Atto Primo-scena quinta)

ROMEO: Avessi profanato con la mia mano indegna
questo sacro santuario, rimedio al mio peccato:
queste mie labbra, pellegrini rossi di vergogna,
con un bacio correggono quel tocco indelicato.

GIULIETTA: Buon pellegrino, la vostra mano giudicate con più calma,
che solo umile devozione, in fondo, ha mostrato:
anche i santi hanno mani che i pellegrini han toccato,
e chi torna dal Santo Sepolcro usa unire palma a palma.

ROMEO: Non hanno labbra i santi? e i devoti palmieri?

GIULIETTA: Sì pellegrino, ma le devono usare in devozione.

ROMEO: Oh cara santa, lascia allora che le labbra imitino la preghiera delle mani,
se non vuoi che la fede si muti in disperazione.

GIULIETTA: Non si muovono i santi,
anche quando ascoltano le altrui preghiere.

ROMEO: E allora resta immobile, mentre colgo il frutto delle mie preghiere.
La bacia.

Così le tue labbra cancellano il peccato dalle mie. 
GIULIETTA: Allora le mie labbra hanno il peccato che han tolto.

ROMEO: Il peccato dalle mie labbra? Oh, colpa dolcemente denunziata.
Ridammi il mio peccato.
La bacia di nuovo.

GIULIETTA: Tu baci a regola d'arte.

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